Il famoso chirurgo da oltre dieci anni attendeva un suo reparto specializzato
All’inizio dell’estate dello scorso anno si era dimesso da professor dell’Università Bicocca e dall’ospedale San Gerardo creando grande scalpore. Motivo del «divorzio» tra il professor Marco Lanzetta e il nosocomio cittadino la mancata realizzazione, dopo oltre dieci anni di attesa, di un Centro di microchirurgia ricostruttiva della mano. Una struttura nella quale il noto chirurgo aveva riposto molte speranze con l’obiettivo di poter realizzare, nella sua città, un centro internazionale all’avanguardia, avvalendosi di un’èquipe giovane e preparata, e della sua lunga esperienza nel campo dei trapianto della mano. Il professor Marco Lanzetta era salito alla ribalta della cronache mondiali nel 2000 quando a Lione partecipò al primo intervento al mondo di trapianto della mano su un paziente che era stato mutilato a causa di un grave incidente sul lavoro. Da allora è stata una continua ascesa, con altri interventi in Italia e all’estero tra i quali quello sulla bambina veneta vittima di «Unabomber». Purtroppo il suo sogno di realizzare anche al San Gerardo di Monza un vero e proprio reparto specializzato nel trapianto della mano è sfumato. Per anni infatti il chirurgo è stato costretto ad effettuare i suoi interventi attendendo che le sale operatorie della Chirurgia fossero libere. Nel frattempo però ha realizzato in vicolo Scuole un suo Istituto italiano di Chirurgia della mano al quale ogni anno si rivolgono centinaia di pazienti dall’Italia e dal mondo.