Il celebre chirurgo ha siglato un patto con Aimb per assistere i lavoratori infortunati agli arti. L’Istituto interverrà entro 48 ore dall’incidente dopo il Pronto Soccorso
Una mano per gli operai brianzoli.
La “mano sicura” è del Professor Marco Lanzetta, uno dei massimi esperti nella cura delle patologie degli arti superiori.
Il direttore dell’Istituto italiano di chirurgia della mano ha firmato una convenzione con Confindustria monzese. L’accordo, denominato appunto “Mano sicura”, prevede che i dipendenti delle aziende che aderiranno all’iniziativa potranno rivolgersi all’Istituto in caso di infortuni alle mani, polsi e braccia.
Con una quota di poche decine di euro per lavoratore, a carico della ditta, i dipendenti che hanno subito un incidente sul luogo di lavoro potranno usufruire gratuitamente delle prestazioni mediche dell’istituto specialistico.
Entro 48 ore dall’infortunio, subito dopo l’intervento del Pronto Soccorso, lo staff dell’Iicm garantirà assistenza ed eventuale intervento chirurgico. L’Istituto si occuperà anche della fase riabilitativa post operatoria fino al pieno reinserimento nell0azienda.
In Lombardia la statistica del 2005 parla di oltre 173mila infortuni sul lavoro che nel 75% dei casi riguardano gli arti superiori.
“Riduciamo i tempi della guarigione con vantaggi sia per il lavoratore sia per la ditta –spiega Lanzetta, a capo di una squadra di 20 professionisti tra medici, paramedici e amministrativi- mediamente un operaio che si infortuna alla mano rientra in azienda dopo 150 giorni, mentre noi contiamo di guarirlo e consentirgli di tornare a lavorare entro 39 giorni. Molti pazienti arrivano da noi con una situazione quasi compromessa dopo mesi di cure poco efficaci, noi garantiamo professionalità d’eccellenza perché ci siamo specializzati esclusivamente nella cura degli arti superiori”.
Incidenti, ma non solo. L’equipe del Professor Lanzetta interverrà anche per curare patologie non riconducibili ad un trauma specifico. Il riferimento è a tendinite o altri problemi che derivano dalla ripetitività dei gesti e delle mansioni.
In Brianza c’è uno dei più alti tassi in Europa di infortuni sul lavoro: industria del legno, metalmeccanica, edile, i settori più a rischio . Ma anche, a sorpresa, l’industria degli alimenti: “Uno spolpatore per esempio utilizza un coltello molto affilato che deve maneggiare con grande attenzione”, aggiunge Lanzetta.
Parte dunque la campagna informativa tra le 800 aziende associate all’Aimb per raccogliere le adesioni al progetto “Mano sicura”.
La sperimentazione durerà un anno, poi sarà la volta dei bilanci: “siamo certi che la risposta delle imprese sarà positiva –spiega il Direttore di Confindustria Monza e Brianza Raffaele Cascella- e che saranno riconosciuti sia il grande valore medico-sanitario di cui il Professor Lanzetta è portatore, sia gli evidenti vantaggi sul piano della riduzione dei costi e delle conseguenze degli infortuni e delle malattie professionali. Con la firma di questo accordo infatti diamo la possibilità alle imprese associate di avvalersi di un servizio medico chirurgico tra i più avanzati d’Europa”.