da Top Girl
Cellulari e internet erano sotto accusa: spingono a rifugiarsi in un mondo virtuale, che isola dalla realtà. Ma ora non più. Controcorrente è il risultato dell’Istituto Minotauro di Milano su oltre mille adolescenti. Ma i medici avvisano: se si esagera si rischiano tendiniti e dermatiti da contatto.
5 domande a Matteo Lancini
Docente di Psicologia dell’adolescenza all’Università Bicocca di Milano e autore con Laura Turuani del saggio Sempre in contatto. Relazioni virtuali in adolescenza.
Internet e cellulari rubano tempo alla socializzazione?
Al contrario: aiutano a non sentirsi soli e sostituiscono momentaneamente l’incontro fisico. Quando si è costretti a casa studiare, avere un canale aperto verso l’esterno dà sicurezza e conforto. Se su Msn si scrive “oggi è una giornata nera”, qualcuno chiederà perché e si potrà sfogare il proprio malessere. Lo sfogo immediato fa bene quando non è possibile vedere un amico.
Quindi non bisogna demonizzare il rapporto quotidiano con la tecnologia?
Colpevolizzare non serve. Bisogna capire, invece, che questo rapporto è diventato parte integrante delle loro relazioni affettive. I teenager hanno perfino inventato nuovi stratagemmi comunicativi, come gli squilli per dire “ti penso”: una bella gratificazione per chi li riceve, Gli sms sono brevi, ma non per questo privi di significato: i più importanti si conservano come una volta si custodivano gelosamente le lettere d’amore.
L’hi-tech non è quindi responsabile di un certo isolamento?
Nessuna ricerca dimostra che se un ragazzo non chattasse su Msn sarebbe fuori di casa con i propri amici, Magari starebbe davanti alla tv, che è un mezzo passivo perché permette di ricevere in informazioni senza inviarne di proprie.
C’è rischio di confondere realtà e mondo virtuale?
La maggior parte ha ben presente la differenza tra virtualità e realtà perché le loro comunicazioni più importanti, come i chiarimenti con gli amici o la fine di una relazione avvengono generalmente faccia a faccia. Solo i più timidi si trincerano dietro l’uso di sms o Msn.
Qualche controindicazione?
Si perde la dimensione dell’attesa: una volta, durante le vacanze estive, si trepidava davanti alla cabina telefonica, aspettando il proprio turno per chiamare il fidanzato. Oggi tutto è accelerato, si fa fatica a stare da soli e la mancanza di una risposta in tempi brevi genera insicurezza. Ci si chiede: “Cosa starà facendo? Non vuole sentirmi?”. Da qui sogni e aspettative esagerate, ma come per tutto, occorre moderazione e buonsenso.
TROPPI MESSAGGI? ATTENTA ALLE MANI
Rischio di infiammazioni …
Sms non significa Sena Mai Sosta! Massaggiare e twitterare a raffica sul cellulare è talmente avvincente che … sempre più ragazzi si rivolgono al medico per infiammazioni e altri problemi di tendini, legamenti e nervi della mano e del polso. E nei casi più gravi occorre il chirurgo. Cosa fa male? Il movimento rapido e ripetitivo del pollice, delle altre dita e del polso, senza interruzioni. “Sindrome da sovraccarico funzionale” si chiama: alle acrobazie sulla tastiera del cellulare vanno sommati anche gli sforzi che richiediamo alle mani usando tastiere e mouse del pc. Con il tempo i fastidi si estendono anche al collo e alla schiena, e arrivano cervicale, mal di testa e irrigidimento dei muscoli. Soluzioni? Controlliamo i tempi passati sulle tastiere e prendiamoci delle pause. Meglio ancora se facciamo un po’ di moto o qualche movimento di stretching.