da La Nazione
Lotta all’artrosi alle mani con visite e controlli gratuiti (il 26 Gennaio) in vari centri specializzati.
L’iniziativa è promossa dal GICAM, Gruppo Italiano Chirurghi Amici della Mano, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Chirurgia della Mano (IICM) di Monza, presieduto da Marco Lanzetta, chirurgo noto per aver fatto parte del team che ha realizzato il primo trapianto di mano al mondo.
Le visite sono state in parte già prenotate, ma ugualmente è possibile chiamare (info 039-2324219) per informarsi sui centri che hanno aderito all’iniziativa (al momento, oltre all’Istituto Italiano di Chirurgia della Mano di Monza, si segnalano Villa Stuart di Roma, Villalba Hospital di Bologna e la Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier-Treviso).
L’artrosi è una malattia cronico-degenerativa che colpisce in Italia 4 milioni di persone.
«Quella del 26 Gennaio -spiega il Professor Lanzetta- è un’iniziativa di informazione: molte donne hanno gravi problemi di disabilità, faticano a impugnare anche oggetti di uso comune e pensano che per l’artrosi alle mani non ci sia nulla da fare. Non è vero».
Lo specialista sottolinea l’importanza di effettuare terapie specializzate, tagliate su misura sui particolari problemi di ognuno. Un approccio che prevede, nei casi meno impegnativi, la somministrazione di farmaci (cortisonici, antinfiammatori non steroidei o altri) per via intradermica, attraverso gel capaci di trasferire alle cartilagini il principio attivo con l’aiuto di una fonte di energia (laser, ultrasuoni, elettricità).
«In questo modo -ha chiarito- è possibile utilizzare elevate dosi di questi farmaci senza i tipici effetti collaterali indesiderati. E i risultati arrivano in poche settimane».
Nei casi più gravi si può ricorrere all’infusione di cellule staminali a livello della cartilagine o alla microchirurgia artroscopia, che oggi usa microtelecamere con un millimetro di diametro: interventi «risolutivi» , che si eseguono in ambulatorio e in anestesia locale.