(ASCA) – Milano, 23 apr – L’iniziativa e’ promossa dall’Associazione GICAM, Gruppo Italiano Chirurghi Amici della Mano in collaborazione con l’IICM, Istituto Italiano di Chirurgia della Mano di Monza.
Telefonando al numero 039-2324219 sara’ possibile prenotare una visita gratuita in cinque città italiane (Monza, Monastier di Treviso, Bologna, Roma e Foggia).
”Il messaggio principale che vogliamo diffondere con questa Campagna e’ il concetto che l’artrosi alle mani si può curare in tanti modi con grandissimi risultati e con elevati miglioramenti della qualità della vita dei pazienti – afferma Lanzetta, chirurgo noto a livello internazionale per aver partecipato all’esecuzione del primo trapianto di mano al mondo – quando il paziente si rivolge ai nostri centri per un consulto, diagnostichiamo per prima cosa il livello di gravita’ della malattia. Solo in questo modo e’ possibile scegliere una cura personalizzata, studiata per i singoli pazienti e secondo il grado di gravita’ raggiunto dalla malattia”
”Qualora l’intervento chirurgico risultasse necessario, – precisa – grazie alle nuove tecniche di microchirurgia questo diventa risolutivo e garantisce un risultato che persiste per sempre. Grazie a interventi in anestesia locale e ricoveri in day hospital, il paziente recupera in circa otto settimane”.
Ma l’approccio chirurgico alla malattia non e’ l’unica soluzione. In alcuni casi vengono consigliate terapie innovative differenti: utilizzo delle cellule staminali con procedure mini invasive in artroscopia; utilizzo di terapie che si basano sull’applicazione indolore di gel contenenti farmaci specifici, che vanno applicati sulle articolazioni colpite e che vengono fatti penetrare tramite fonti di energia che ne consentono la diffusione in profondità, in corrispondenza dei tessuti malati. In questo modo il paziente può beneficiare di un dosaggio di medicinali antinfiammatori molto superiore a quello che assumerebbe per via orale o con un’iniezione, senza subirne gli effetti collaterali proprio perchè il farmaco non viene assorbito dal sangue ma direttamente dalle articolazioni.
E poi la prevenzione, effettuata attraverso una dieta alimentare anti artrosi. La dieta viene studiata per ogni singolo paziente e viene messa a punto dopo esami del sangue, delle urine e della saliva. Oppure la prevenzione effettuata tramite un programma di fisioterapia studiato insieme a un tecnico della riabilitazione, che prevede alcune sedute nei centri specializzati e un mantenimento degli esercizi a domicilio.
L’artrosi e’ una malattia articolare cronico – degenerativa, a carattere progressivo che colpisce in Italia circa 4 milioni di persone di cui, in base alle stime dei dati Istat, 640.000 in Lombardia (280.000 in Emilia Romagna, 360.000 nel Lazio, 320.000 in Veneto). Interessa principalmente le persone anziane ma anche i giovani possono soffrirne.
I segni tipici dell’artrosi delle mani possono riscontrarsi nell’80% della popolazione oltre i 65 anni di eta’. Al di sotto dei 45 anni compare con eguale frequenza nel sesso maschile e femminile mentre oltre i 50 anni risultano maggiormente colpite le donne.