da Saper Vivere
Un formicolio fastidioso alle dita può rappresentare il primo sintomo della sindrome del tunnel carpale, un disturbo molto diffuso in particolare tra le donne, anche giovani.
Il tunnel carpale non è altro che una cavità formata da ossa e altri tessuti del polso (legamenti e tendini). Al suo interno scorre il nervo mediano, responsabile di dare forza e sensibilità a una parte del palmo della mano e alle dita, facendo eccezione per il mignolo. Quando qualcuno di questi tessuti si infiamma, il nervo si comprime e a quel punto compare il dolore, provocando la cosiddetta e famigerata Sindrome del Tunnel Carpale (STC).
Ma… quali sono i soggetti più a rischio?
In prevalenza questa patologia colpisce il sesso femminile (in particolare in periodi delicati a livello ormonale come la gravidanza e la menopausa) ma sono sempre più in aumento i casi associati a professioni per cui si eseguono movimenti ripetitivi molte ore al giorno: addetti alle catene di montaggio, chi compie lavori leggeri ma di estrema precisione con la mano, chi adopera sempre il mouse del computer oppure trascorre ore e ore alla playstation. Altri fattori che favoriscono lo scatenarsi della STC sono il sovrappeso e le patologie a carico della tiroide, oltre ad alterazioni del metabolismo tra cui il diabete e la gotta.
Sintomi frequenti
Inizialmente appare un formicolio alle dita, intorpidimento e gonfiore alla mano; sintomi che interessano soprattutto le prime tre dita, più acuti di notte e nelle prime ore del mattino. In seguito questo fastidio diventa dolore e sale fino all’avambraccio. Nella fase avanzata, la STC fa perdere sensibilità e forza alla mano rendendo addirittura difficile afferrare degli oggetti.
Come alleviarlo
Almeno la metà dei casi è dovuta a movimenti ripetitivi che forzano la postura del polso e colpisce fino a 10 volte di più le donne. Quindi…
– Dosa quelle faccende domestiche che fanno fare il movimento a pinza con le dita per un tempo prolungato: tagliare con un coltello o con le forbici, stirare, spazzare, lavare i piatti… È opportuno inoltre evitare di compiere gesti bruschi come aprire un barattolo.
– Se stai molto al computer, appoggia l’avambraccio sulla scrivania e rilassa il polso. In commercio ci sono dei cuscinetti che mantengono la mano in posizione rilassata.
– Quando ti addormenti, fai in modo che le mani non restino sotto il cuscino e la testa o tra le gambe. Se il disturbo è in fase avanzata e rende difficile il sonno, puoi usare dei tutori notturni che mantengono il polso in una posizione neutra affinché non riceva pressioni.
Così si cura
La terapia varia a seconda della gravità del disturbo. Se è lieve si dovranno prendere degli antinfiammatori e degli analgesici ed eseguire degli esercizi di riabilitazione. Quando risulta moderato si possono eseguire delle infiltrazioni a base di antinfiammatori e se invece è grave si ricorre alla chirurgia. Ricordati di mantenere viva la forza delle dita senza mai sforzare eccessivamente il polso.