(ANSA) – MILANO, 23 APR – Torna anche quest’anno la Giornata Nazionale dell’artrosi alle mani, un’iniziativa promossa dal Gruppo italiano chirurghi amici della mano (Gicam) per sensibilizzare alla prevenzione e alle possibilità di cura di questa patologia.
NE SOFFRONO 4 MILIONI ITALIANI, 640 MILA SOLO IN LOMBARDIA
La Giornata, prevista per il 2 maggio, consiste in visite gratuite con gli specialisti ed è organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di chirurgia della mano di Monza (Iicm) diretto da Marco Lanzetta, uno dei chirurghi che ha partecipato al primo trapianto di mano al mondo.
“Il messaggio principale che vogliamo diffondere con questa campagna – spiega lo stesso Lanzetta – è il concetto che l’artrosi alle mani si può curare in tanti modi con grandissimi risultati e con elevati miglioramenti della qualità della vita dei pazienti. Quando una persona si rivolge a noi per un consulto, diagnostichiamo per prima cosa il livello di gravità della malattia. Solo in questo modo è possibile scegliere una cura personalizzata, studiata per i singoli pazienti”. Qualora l’intervento chirurgico risultasse necessario, “grazie alle nuove tecniche di microchirurgia questo diventa risolutivo e garantisce un risultato che persiste per sempre. Grazie a interventi in anestesia locale e ricoveri in day hospital, il paziente recupera in circa otto settimane”.
L’approccio chirurgico non è comunque l’unica soluzione: oggi, spiegano gli esperti, si utilizzano anche cellule staminali con procedure mininvasive, o terapie che si basano sull’applicazione indolore di gel contenenti farmaci specifici.
L’artrosi colpisce in Italia circa 4 milioni di persone di cui, secondo l’Istat, 640 mila persone nella sola Lombardia. Il paziente ‘tipo’ è donna, di 51 anni in media, con altri casi di artrosi in famiglia. Queste pazienti spesso soffrono di dolori già da un anno, prima di affrontare la prima visita da uno specialista.