L’allarme – Il chirurgo Lanzetta: i genitori vigilino, i bimbi esposti a danni articolari
Dal Corriere della Sera – 21 Novembre 2008
A 7 anni le loro mani assomigliano a quelle di un chitarrista consumato, i tendini hanno gli stessi problemi degli arrampicatori di free climbing, le articolazioni soffrono neanche fossero i nuovi Cipputi delle catene di montaggio. Ancora alle elementari, ma già con tendiniti fastidiose, dita a scatto, arti superiori messi a dura prova dalla sindrome da sovraccarico funzionale.
Tutta colpa dei troppi sms e dell’uso eccessivo dei joysticks. Ne è convinto il guru dei trapianti alla mano, Marco Lanzetta, che smette per un giorno i panni da chirurgo-pioniere (suoi i tre trapianti di mano fatti in Italia, unico italiano nell’équipe di Jean Michel Dubernard quando nel ’98 a Lione eseguì il primo intervento al mondo).
Lo fa per lanciare un messaggio a mamme-papà-bambini: «Cellulari e videogiochi espongono i più piccoli alle malattie delle mani». Così domani, dalle 9 alle 13, al Centro di Riabilitazione il Carrobiolo di Monza, medici e fisioterapisti saranno al fianco di Lanzetta per fare check-up gratuiti, spiegare ai genitori i rischi ai quali vanno incontro i loro figli, dare consigli su come limitare i danni.
«I movimenti dei polsi, dei pollici e delle altre dita sono rapidi e ripetitivi -dice Lanzetta-. L’uso delle nuove tecnologie può provocare arrossamenti, vesciche, gonfiore dei pollici, tendiniti e tendinopatie. Le posture errate possono, poi, portare anche a problemi di scoliosi, piedi piatti e torcicollo».
Il consiglio: «Mai più di mezz’ora attaccati a un videogame, lo stesso vale per gli scambi di sms». Gli almeno 200 mila bambini tra i 7 e gli 11 anni in Lombardia che hanno il cellulare ne facciano tesoro.